lunedì 30 luglio 2012

Il monitor Braille per non vedenti

A cura di Federico Pedrocchi, Chiara Albicocco e Ilaria Canobbio

Ci sono innovazioni che cambiano la vita. È il caso del display braille che permette ai non vedenti di accedere ai contenuti delle pagine in rete . Ce lo spiega il nostro ascoltatore Luca Spaziani. Attraverso una barra speciale costituita da più cellette con caratteri braille, i non vedenti possono leggere le frasi che appaiono sul computer attraverso lettura tattile e quindi utilizzare internet, programmi di video-scrittura e fogli di calcolo. Il display braille è disponibile da circa una decina d'anni, si collega al computer attraverso USB e di recente questa tecnologia viene anche applicata alla messaggistica dei telefonini. Rispetto ai sistemi di sintesi vocale "la barra braille permette di interagire in modo più diretto e agile con il computer " così ci spiega Spaziani, che ha imparato il braille alla scuola materna, "mantenendo una velocità di lettura e comprensione che è paragonabile se non superiore a quella dei programmi vocali".
La ricerca in questo settore sta crescendo rapidamente.
principale è quello di ridurre le dimensioni delle barre braille in modo da renderle più pratiche.
E' di poche settimane fa la settimane la notizia che due ricercatori dell'università della North Carolina, Neil Di Spigna e Peichun Yang, hanno sviluppato un innovativo schermo tattile che sfrutta un polimero elastico che risponde a variazioni di potenziale elettrico.


Fonte:
http://www.moebiusonline.eu/fuorionda/display_braille.shtml

Centro Trascrizioni Braille ed a Caratteri Ingranditi

Il Centro Trascrizioni e a Caratteri Ingranditi del nostro Istituto provvede ad una fondamentale esigenza degli studenti con disabilità visiva che frequentano le scuole comuni: quella di studiare sugli stessi libri di testo utilizzati dai compagni di classe.
Ciò è possibile in quanto il Centro realizza le versioni dei testi adottati nelle classi rispettivamente in codice Braille per i non vedenti e a macrocaratteri per gl'ipovedenti, adeguandole alle personali condizioni visive degli allievi.
In questa struttura completamente informatizzata sono realizzati testi scolastici per la scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado. I testi della scuola elementare e quelli di argomento tecnico o scientifico sono sottoposti a "redazione didattica", per gli opportuni adattamenti prima della trascrizione, in quanto molti elementi grafici non possono essere trasferiti automaticamente nella versione Braille ma devono essere selezionati e adattati.
La trascrizione è integrale per la scuola primaria, è invece selettiva per gli altri ordini di scuola: le parti di testo da trascrivere sono concordate con gl'insegnanti in base agli argomenti di studio effettivamente svolti nel corso dell'anno scolastico. I testi forniti in formato cartaceo o digitale.
I volumi stampati su carta, a causa delle dimensioni "obbligate" del Braille per grandezza e spessore dei segni, risultano voluminosi e ingombranti, ma sono preferibili per i principianti per l'immediatezza del contatto con il libro, per la comprensione dell'organizzazione dei contenuti (la sequenza delle pagine, la divisione in capitoli e paragrafi), per l'analogia con i libri usati dai compagni.
Il formato digitale, più compatto e quindi più pratico, consente la lettura con gli ausili informatici adattati disponibili per i disabili visivi.
Prima dell'inizio dell'anno scolastico le scuole comunicano i titoli adottati nella classe frequentata dallo studente non vedente o ipovedente. I testi richiesti sono messi in lavorazione, cioè acquisiti dai personal computer attraverso digitazione o scansione, poi, nel caso di allievi non vedenti, trattati con uno specifico software di trascodifica Braille, sottoposti a correzione, infine stampati, fascicolati e consegnati alle scuole.
Gli studenti ipovedenti ricevono materiali scritti interamente personalizzati in base alle specifiche esigenze visive rispetto alla dimensione dei caratteri, al contrasto figura-sfondo, alla distanza tra le righe, al formato orizzontale o verticale e così via.
Recentemente è stata avviata la realizzazione di illustrazioni opportunamente adattate per l'uso da parte di studenti ipovedenti, con l'adozione di criteri rappresentativi e grafici specifici per facilitare la percezione e la decodifica delle immagini. È ora in corso la sperimentazione con un campione di allievi ipovedenti.
Il Centro Trascrizioni fornisce testi Braille per i libri tattili illustrati prodotti presso il Centro Materiale Didattico.
In alcuni casi si tratta di testi con doppio codice nero e Braille introdotti per favorire l'integrazione scolastica e sociale dei ragazzi attraverso la lettura condivisa e per divulgare la conoscenza del Braille tra i vedenti.
Il Centro produce inoltre i testi occorrenti per le varie attività, in campo culturale e artistico cui il nostro Ente è chiamato a collaborare. Tra le iniziative più recenti:
  • la realizzazione di un testo in doppio codice nero e Braille e illustrato a rilevo per il Museo Stradivariano di Cremona in occasione dell'allestimento del Laboratorio Didattico permanente fruibile da persone non vedenti;
  • la collaborazione con la Soprintendenza per i beni archeologici della Lombardia e la Società S.C.A. per la produzione di un testo in Braille corredato da illustrazioni tattili relativo ai siti rupestri della Valcamonica in occasione di una mostra sul tema allestita a Milano nel 2004.
Per maggiori informazioni sul servizio, contattare: centro.stampa@istciechimilano.it


Fonte:
http://www.istciechimilano.it/it-IT/CentroStampaBraille.html

Alcuni dati sulla popolazione non vedente ed ipovedente interessata al turismo ed alle vacanze

IN EUROPA

In Europa, secondo quanto emerge da un recente progetto similare attuato dalla Regione Piemonte in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Nazionale, ci sono più di 2 milioni di non vedenti e 10 milioni di ipovedenti.

IN ITALIA

In Italia, l’ISTAT stima che ci siano 362.000 ciechi mentre, secondo altre fonti, sarebbero almeno 380.000. In ogni caso sarebbero almeno cinque volte tanto gli Ipovedenti:1.500.000.
Le persone non vedenti sono aumentate di circa il 30% negli ultimi 20 anni.
Nella popolazione con almeno 55 anni di età, infine, quasi 500.000 persone hanno un visus compreso tra 3/10 e 5/10. L’indagine ha d’altra parte evidenziato che la disabilità sensoriale visiva interessa tutte le fasce d’età, anche se, ovviamente, la tendenza cresce in maniera allarmante soprattutto nella popolazione più anziana.

I CIECHI IN VENETO E A VERONA - DATI INPS 2010

Nel Veneto su una popolazione calcolata di 4.885.548 individui si contano 8.457 ciechi ed ipovedenti.
In provincia di Verona, i ciechi e gli ipovedenti che percepiscono un’indennità dall’INPS, e che quindi possono essere censiti, sono stimati attorno a 1.648 persone di cui 975 ipovedenti e 673 ciechi; mentre 574 sono gli iscritti alla “Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sezione di Verona”.

Fonte:

Menù in Braille per i non vedenti nei ristoranti

Aderendo all’invito della “Cooperativa Azalea” e dell’“Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti” sezione di Verona, Confcommercio Verona, tramite l’Associazione ristoratori scaligera, si fa promotrice, insieme alle due realtà, di un importante progetto volto ad agevolare ed aumentare la frequentazione di ristoranti e locali del Veronese da parte di persone con problemi della vista.
I locali che aderiscono all’iniziativa “Non vedenti ed ipovedenti” - compresa nell’ambito di un più ampio progetto denominato “Turismo per tutti, nel cuore dell’ospitalità” che vede la partecipazione anche della Provincia di Verona - propongono i menù in braille e sono stati protagonisti di un'azione formativa organizzata da Confcommercio Verona finalizzata a conoscere meglio alcune esigenze di base di chi ha problemi di vista per facilitarli ed offrire una migliore ospitalità.
I ristoranti che hanno aderito, in questa prima fase, sono:

  1. Ristorante La Stua di Erbezzo
  2. Locanda dei Capitani di Verona
  3. Trattoria Da Brinchi di Caselle di Sommacampagna
  4. Ristorante Al Bersagliere di Verona
  5. Ristorante Il Gargano di Villafranca di Verona
  6. Ristorante La Tavola Dossobuono di Villafranca
  7. Ristorante Bue d'Oro di Valeggio sul Mincio
  8. Ristorante La Carica di Pastrengo
  9. Locanda "Le Salette" di Fumane
  10. Ristorante Gran Can di Pedemonte di Valpolicella

Un progetto pilota, come è stato definito nella conferenza stampa di presentazione che si è svolta questa mattina nella sede di Confcommercio Verona alla presenza di Paolo Arena, presidente provinciale della principale organizzazione del terziario di mercato; Gianni Veronesi, massimo esponente dell’Associazione ristoratori di Verona e provincia aderente a Confcommercio; Roberta Mancini, presidente della sezione veronese dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e Giovanni Vangi, vicepresidente; Giuseppe Turrini, presidente della cooperativa Azalea.
“Abbiamo aderito con entusiasmo a questa iniziativa – ha detto Paolo Arena - che eleva la qualità dell’ospitalità da parte dei nostri ristoratori e punta ad abbattere le barriere mettendo a loro agio le persone con particolari bisogni, il cui numero è in costante aumento. Un progetto pilota a livello nazionale che parte con 10 ristoranti di tutta la provincia, numero destinato ad aumentare. Confcommercio ha organizzato iniziative formative mirate a garantire un’ospitalità idonea predisponendo menù in braille e assicurando grande attenzione alla disposizione di bottiglie, posate e bicchieri sui tavoli, ma anche l’accoglienza in salette poco rumorose per favorire l’ascolto. Un’iniziativa che siamo certi avrà un risvolto anche in termini di immagine con potenziali ripercussioni positive per il turismo visto il crescente numero di persone con difficoltà che giustamente non rinunciano agli spostamenti”.
“E’stato un onore e un piacere entrare nel progetto - ha detto il presidente dei ristoratori Gianni Veronesi – e siamo certi che strada facendo saranno molti altri i locali ad aggiungersi”.
“La disabilità sensoriale – ha esordito Roberta Macini - è ancora poco conosciuta, le barriere che subiamo sono più che altro di natura culturale e il senso dell’accoglienza, perseguito da questa iniziativa, è ciò che ci fa vivere la normalità”. “L’83% delle informazioni – ha proseguito - deriva dalla vista per cui vedenti e ipovedenti possono fare affidamento solo sul restante 17%. Un progetto importante il cui esempio auspichiamo venga seguito da altre iniziative: Verona merita questo tipo di attenzioni”.
Il vicepresidente dell’Unione Italiana ciechi Giovanni Vangi ha quindi dimostrato il funzionamento di un semplice apparecchio tecnologico che “legge” e trasforma gli scritti in informazioni vocali, a beneficio di chi non conosce il braille, mentre Giuseppe Turrini ha parlato dell’impegno di Azalea Cooperativa Sociale Onlus, realtà veronese che opera da anni nell’ambito socio assistenziale a favore dei soggetti deboli di Verona e provincia, assicurando lavoro ad oltre 500 persone.

Fonte:

I Musei si illuminano per i non vedenti

La seguente notizia è datata all'anno 2006, anche se essendo assai vecchia mi sebrava interessata pubblicarla, magari come incentivo anche per manifestazioni del genere. Buona lettura.

In Italia i musei aperti davvero a tutti, cioè forniti di percorsi fruibili anche dai portatori di handicap come per esempio i ciechi, si possono contare sulle dita di una mano.
Tra le lodevoli eccezioni é certamente il percorso espositivo per non vedenti e ipovedenti che dalla prossima primavera sarà predisposto al Museo Corrier di Venezia.

Il progetto di adattamento della celebre struttura museale é stato ideato dall'Istituto universitario di Architettura di Venezia. (équipe del professor Enzo Cucciniello) d'intesa con il direttore dei musei civici di Venezia, Giandomenico Romanelli, nell'ambito del progetto Venezia per tutti.

Il visitatore sarà fornito all'ingresso del museo di una guida audio (miniregistratore) per le informazioni relative all'esposizione. Uno speciale corrimano lo accompagnerà poi in quattro sale che ospitano bronzetti e altre opere scultoree, dove sarà possibile l'esplorazione tattile dei pezzi esposti, illustrati anche da didascalie in braille.
Il museo ha anche allestito un'aula didattica, aperta su prenotazione, per bambini dai 6 ai 12 anni.

Prima del Correr a dotarsi di un servizio per ragazzi non vedenti era stato, dal 1986, il Museo Egizio di Torino, che fra tre mesi fornirà anche una audio-guida ai visitatori ciechi o ipovedenti. Due percorsi speciali verranno quindi predisposti per l'esperienza tattile. Ai visitatori verrà quindi consegnata una guida aggiornata del museo (tra i più aggiornati del mondo per l'egittologia), che sarà stampata in braille ed in caratteri normali.

Ad Ancona, invece, é aperto ( dal Lunedi al Giovedi mattina e per tutto il giorno del Sabato) il Museo Tattile Omero, allestito appositamente per ciechi. Nelle tre sale della Scuola Antognini (tra non molto la Mole Vanvitelliana) sono esposti calchi in gesso delle maggiori oper scultoree risalenti all'età classica ed al Rinascimento, oltre ad alcuni modelli in legno di monumenti architettonici (dal Duomo di Ancona alla Basilica di San Pietro).

Analoghe caratteristiche ha il piccolo museo di scultura ed architettura rappresentato dalla sezione didattica dell'Istituto per Non Vedenti di Palermo.

Fonte:
http://www.orsaminore.org/handy/access/it_musei.html

sabato 28 luglio 2012

Musei da toccare, per una cultura senza barriere

Luoghi d'arte fruibili ed accessibili per ciechi ed ipovedenti

Presentazione
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“ L’arte, in tutte le sue manifestazioni, è un linguaggio e quindi una forma di comunicazione. Come atto comunicativo deve essere accessibile e fruibile da tutti”.   
“ La fruizione delle risorse museali è una parte importante della formazione culturale di ogni individuo. La disabilità, temporanea o permanente, non dovrebbe costituire un ostacolo o essere motivo di esclusione per nessuno….”
Queste possono sembrare riflessioni scontate. Ma l’accessibilità, nei diversi modi in cui la si può intendere, costituisce uno degli elementi di discriminazione del nostro tempo; un fattore di resistenza che i normodotati affrontano con le loro “ integrità “, i disabili devono affrontare quotidianamente con le loro limitazioni.
Il termine “ accessibilità “ ha diverse sfaccettature : in generale si intende l’insieme delle caratteristiche spaziali organizzate che consentono una fruizione agevole, in condizione di autonomia, dei luoghi e l’esperienza di zone e strutture adibite al pubblico da parte di un’utenza cosiddetta “ ampliata “. Pertanto le persone con necessità particolari o con difficoltà sensoriali non dovrebbero sentirsi “ soggetti di speciali attenzioni “, ma tutti, abili e non abili, dovrebbero essere in grado di fruire pienamente di un ambiente, di uno spazio e di una struttura in cui si trovano : per questo motivo sarà importante adottare nel museo soluzioni funzionalmente accessibili al maggior numero di utenti.
Per le persone con disabilità motorie l’accessibilità coincide per lo più con l’abbattimento delle barriere architettoniche, ossia degli ostacoli fisici ( gradini, accessi, passaggi stretti, pendenze eccessive, ostruzioni, etc. ) .
Per i disabili motori, almeno sulla carta, l’accessibilità è un diritto acquisito, per i disabili visivi, non vedenti e ipovedenti, l’accessibilità è tutt’altro che riconosciuta e tanto meno realizzata.
Nell’ambito della fruizione museale le barriere più note e percepibili sono quelle fisiche, poiché la disabilità motoria è quella più conosciuta e per la quale interventi architettonici sono stati fatti e continuano ad essere realizzati su edifici antichi e di moderna costruzione ( rampe, scivoli, ascensori, ecc. ).
La fruizione dei musei da parte dei disabili visivi richiederebbe, invece, l’abbattimento delle barriere sensoriali-percettive, non meno pericolose di quelle architettoniche per i disabili motori. Per esempio nei musei i pannelli e le etichette sono spesso illeggibili, per il carattere troppo piccolo, o non opportunamente differenziato rispetto allo sfondo, senza contrasto cromatico, con sovrapposizione di immagini, collocati ad altezze eccessive o illuminati in modo inadeguato.
Queste sono soltanto alcune barriere percettive che gli ipovedenti possono incontrare in uno spazio museale. Ancora , nei musei spesso è negata la possibilità di fruire di descrizioni in braille o parlate delle opere, non sono disponibili pannelli, mappe o cartine in rilievo, non ci sono percorsi audio guidati, strisce di segnalazione del percorso museale o visite guidate con personale specializzato e con adeguate conoscenze tiflologiche, ed inoltre è negata la possibilità di “ toccare reperti e opere “. Per agevolare le persone non vedenti nella fruizione e per garantire accessibilità, non basta, però, che il museo metta a disposizione testi trascritti in codice braille, un percorso tattile plantare, guide per l’orientamento, mappe tattili e altri ausilii tecnici ( come caratteri sufficientemente visibili in large print ) e a rilievo; ma la cosa fondamentale e più importante è non negare di “ poter toccare “, laddove sia possibile nel rispetto dell’opera esposta : in questo modo ogni sfumatura tattile arricchisce il bagaglio cognitivo ed estetico del visitatore diversamente abile.
Un tempo i ciechi scendevano in piazza per rivendicare il diritto alla pensione e all’indennità di accompagnamento. Oggi avvertono fortemente il bisogno di accedere all’arte e ad i beni culturali in genere perché sanno che essi sono essenziali ai fini di una formazione integrale della persona.
I ciechi oggi non chiedono solo di rimuovere il divieto di toccare ma chiedono anche che all’interno di ogni museo sia strutturato un percorso dedicato ai non vedenti lungo il quale siano collocate le opere che possono essere toccate con le rispettive informazioni storiche e tecniche.
Per questo a suo tempo appoggiammo l’idea di una ricerca che individuasse ed evidenziasse le condizioni di accessibilità dei siti culturali.
In questo modo, oltre ad incoraggiare la riflessione e la sensibilità nei confronti della cultura dell’accessibilità, si viene a disporre di una conoscenza panoramica ed approfondita dei siti culturali con qualche soluzione di accessibilità.
Elena Bresciamorra, collaboratrice dell’Unione per le problematiche dell’autonomia, si è fatta carico di questa ricerca, laboriosa ed ingrata, e perciò a lei va la gratitudine di tutti i disabili visivi.
Tommaso Daniele


Fonte:

Per uscire dal buio, la scuola d'arte per ciechi

Pennelli e colori per uscire dal buio: è quello che la pittrice Bojana Coklyat insegna agli studenti della sua scuola d'arte di New York. Ciechi o con gravi problemi alla vista, come lei, che quattro anni fa l'ha persa quasi del tutto a causa del diabete, imparano a dipingere il loro mondo interiore.
La scelta del colore viene dall'idea che i ragazzi si sono formati, come Omar.
"La speranza è chiara, ecco perchè ho scelto il bianco, per la luminosità del colore.
Il rosso mi ricorda la passione" spiega. In questa scuola le regole accademiche sono bandite, il soggetto dominante è la lotta quotidiana di una vita al buio.
"Qui non ci sono giusto e sbagliato, ciò che è imperfetto è perfetto, ogni opera è la tua, puoi farne quello che vuoi e nessuno può dirti come realizzarla" chiarisce Bojana.
Lei stessa, quando la malattia si è aggravata, ha cominciato a dipingere in nero per distinguere i soggetti e ha sviluppato un alter ego nella sua arte, una ragazza con un secondo paio di occhi.
"Quando racconto che lavoro con ragazzi con difficoltà visive le persone sono sorprese, non pensano che sia possibile realizzare questo tipo di cose con i ciechi". Un impegno che non conosce sosta: per questo Bojana tornerà a scuola, per studiare art theraphy e condividere il potere della creatività con i suoi ragazzi.

Fonte:
 http://www.lastampa.it/redazione/default.asp

Sci di fondo per non vedenti

La presente sezione è dedicata a uno degli sport faticosi dal punto di vista fisico, ma sicuramente praticabile dai privi della vista e ampiamente appagante dal punto di vista del rapporto con la natura e via discorrendo!

Tra i numerosi sport praticati, o che potrebbero essere esercitati dai non vedenti, lo sci di fondo (nella graduatoria delle discipline più attuate) detiene sicuramente uno dei primi posti.

Anche se agli occhi della gente può sembrare strano, andare con gli sci per un non vedente può risultare più semplice che camminare a piedi su un terreno magari accidentato. Ciò è determinato dal fatto che sugli sci non è necessario preoccuparsi di quanto si deve alzare un piede per non inciampare nelle sporgenze, di quanto si deve allungare un passo per scavalcare un qualsiasi ostacolo o buca. Infatti, sugli sci da fondo è sufficiente lasciarsi scivolare.

Intorno agli anni 80, grazie ad alcuni pionieri, ha avuto inizio lo sci di fondo riservato ai privi della vista. Tra di loro vi erano anche sciatori normo-dotati che per svariate ragioni avevano perso la vista, ma non la voglia di riprovare a fare ciò che facevano precedentemente. All'interno di questo gruppo vi erano maestri di sci che, rimasti privi della percezione della luce, hanno messo la loro esperienza a disposizione degli altri e provando, cercando, studiando le soluzioni più applicabili, si sono accorti che, fatte le adeguate correzioni tecniche, non solo potevano continuare a praticare questo sport, ma era possibile istruire amici vedenti affinché essi stessi diventassero istruttori per ciechi. Uno di questi ex maestri è l'ormai famoso Carl Smooc che a Bolzano ha creato il "gruppo sportivo non vedenti" e con la collaborazione di alcuni vigili urbani del settore sportivo, che si sono dedicati a questa attività, è nata una vera e propria scuola di sci di fondo che, di anno in anno, ha visto crescere il numero di partecipanti alle varie settimane bianche organizzate nelle meravigliose valli del Trentino Alto Adige.

Anche a Bergamo un piccolo gruppo di maestri di sci facenti parte del "CLUB ALPINO ITALIANO" (CAI), in maniera completamente autodidatta, hanno creato un corso per istruttori di sci di fondo per disabili visivi. Il promotore fu Annacleto Gamba. Anch'essi, da molti anni, istituiscono settimane bianche in val Pusteria alle quali prendono parte, ad ogni nuova edizione, sempre più persone.

La consapevolezza e la voglia di poter fare attività fisica in mezzo alla natura è cresciuta al punto tale da invogliare altri gruppi a tentare di organizzare settimane bianche e verdi, ma di quest'ultime parleremo nelle consone sedi. Quest'attività si svolge prevalentemente nell'Italia settentrionale. Vi segnalo alcuni organizzatori: il gruppo sportivo di Milano, il gruppo sportivo della regione Toscana, la F.I.C.S, il radio club ciechi d'Italia, un folto gruppo di ciechi di guerra, il gruppo sportivo di Torino, il gruppo sportivo della Liguria ((Genova 2000) che quest'anno ha maturato la sua quarta esperienza), Sportabili (agenzia alla quale ci si può rivolgere per la pratica di tutte le discipline sportive, anche individualmente) e altri ancora.

A differenza del comune sciatore, al praticante non vedente occorre una guida che lo informi delle variazioni del terreno (discesa con curve, salite ripide), o l'eventuali difficoltà.

La tecnica maggiormente utilizzata è quella a passo alternato (tecnica classica), in quanto offre la possibilità di farsi guidare dalle tracce battute sulle piste e comunque non comporta spostamenti del corpo dove non si hanno punti di riferimento continui da seguire e mi riferisco al passo pattinato (tecnica libera).

Per quanto riguarda la preparazione fisica e i pericoli ai quali si va incontro, è sufficiente una normale padronanza della propria mobilità, con un discreto senso dell'equilibrio e poiché ci si muove in ambienti non particolarmente scoscesi, il rischio di farsi male cadendo è davvero remoto.

L'equipaggiamento. Non è necessaria una speciale strumentazione, l'importante è dotarsi dell'attrezzatura giusta: tuta da sci di fondo, quindi che non sia troppo pesante perchè, facendo molti movimenti, il corpo tende a scaldarsi autonomamente; guanti fini per impugnare più comodamente le racchette; cappello di lana o banda per le orecchie. Per quanto concerne le scarpe, le racchette e gli sci, consiglierei di affittarli la prima volta e comprarli una volta che si è certi della volontà di professare quest'attività.

Per chi volesse ulteriori delucidazioni, o si volesse iscrivere a una delle tante settimane bianche, è sufficiente rivolgersi alla sezione dell'Unione Italiana Ciechi della propria provincia e sicuramente i responsabili saranno in grado di dare le giuste indicazioni.


Fonte:
http://www.uiciliguria.it/sport/scidifondo.php

Disabili in corsa: come diventare guida sportiva

Attraverso questa pagina, ci si può proporre come accompagnatori per le diverse discipline sportive. Niente paura: non occorre nessuna preparazione specifica, ma solo un po’ di attenzione e la voglia di condividere le proprie passioni. Per accompagnare a correre un non vedente, per esempio, basta una cordicella da legare al polso. Nel caso della bicicletta, si userà il tandem.
E in montagna, afferrando una maniglia fissata allo zaino della guida, sarà facile capire com’è il percorso.
Chiediamo, tramite “Disabilincorsa” una collaborazione per creare un “archivio” di volontari , guide e tecnici invitando quindi, chiunque fosse interessato a scriverci e dare la propria disponibilità.

Se interessati contattare direttamente l'associazione tramite mail al seguente indirizzo: http://www.disabilincorsa.com/scheda-di-presentazione/


Fonte:
http://www.disabilincorsa.com/scheda-di-presentazione/

Disabili in corsa: podismo

Come corre un non vedente?

Il problema del non vedente non è correre , perché mettere un piede dopo l’altro ma più velocemente della semplice camminata , lo si impara da bambini. Il problema più grosso è la necessità di qualcuno che gli indichi la strada in modo da evitare ostacoli, buche , sassi ecc, quindi deve correre al fianco di un’altra persona che faccia da guida.
per stare in contatto con la propria guida i mezzi utilizzati possono essere svariati e soggettivi .
- Solitamente si usa un cordino di una lunghezza di circa 60 cm.

Tenuto in mano dal non vedente e la sua guida, la lunghezza è molto soggettiva molte volte nelle gare in pista o nelle campestre si tende correre sempre legati da un cordino ma molto corto correndo con le braccia o polsi a contatto fra loro
Accompagnare un non vedente a correre, per una semplice corsetta dimagrante o una gara di alto livello è una cosa molto semplice.
Molte volte si è intimoriti nell’ affrontare una corsa con il non vedente, ma dopo aver provato diventa la cosa più semplice e piacevole, dove si crea un rapporto di profonda amicizia e stima, un’amicizia che va al di la del semplice gesto tecnico.


Fonte:
http://www.disabilincorsa.com/podismo/

Disabili in corsa: trekking

Come camminnare con un non vedente in montagna?

Uno accanto all’altro dove il percorso lo permette.
In questa situazione il non vedente può prendere come riferimento il braccio della propria guida od il suo zainetto.
Dove il sentiero è particolarmente stretto, il non vedente dovrà camminare dietro alla sua guida, appoggiando la mano sullo zaino della persona che è davanti e mantenere lo stesso passo.
In questo modo, il cieco riuscirà a percepire cambi di direzione e pendenza ma anche ostacoli da superare come rami, tronchi o rocce.
L’entusiasmo del gruppo durante il percorso e nella pausa del pranzo al sacco è notevole: si crea un rapporto di sincera stima, amicizia e affiatamento, basate totalmente sulla fiducia da parte del non vedente verso la propria guida a cui trasmette tutte le emozioni e l’interesse di conoscere.
A fine giornata si torna stanchi ma soddisfatti per l’avventura e per le meraviglie della natura che la montagna offre.

Fonte:
http://www.disabilincorsa.com/trekking/

giovedì 26 luglio 2012

Disabili in corsa

Caro Amico/a
Siamo degli amici con problemi visivi e vorremmo realizzare iniziative che coinvolgano tutte le disabilità e tutte le discipline sportive.


La dura realtà ci impedisce però di partecipare alle varie attività agonistiche ed amatoriali perchè riscontriamo sempre gli stessi problemi: la carenza di “guide sportive” ossia persone, che nel nostro caso, siano disponibili ad indicarci il percorso, a porgerci un braccio, a farci evitare buche ed ostacoli.


Ci riferiamo ad ogni attività sportiva: podismo, ciclismo, nuoto, sci, pattinaggio su ghiaccio e rotelle, escursioni in barca a vela, canottaggio, trekking, passeggiate in montagna ed immersi nella natura,
ecc…


Diventa sempre più difficile, sin dalla fase di preparazione atletica, reperire persone disponibili a correre al tuo fianco questo sia per mancanza di tempo, orari differenti, ritmi non uguali ed impegni famigliari. E’ nato Disabilincorsa, un sito web che raccoglie sportivi o chi lo vuole diventare, accompagnatori e tecnici.


Chiediamo, tramite “Disabilincorsa” una collaborazione affinché si possa e
riesca a creare un “archivio” di volontari, guide e tecnici invitando quindi, chiunque fosse interessato, a scriverci tramite la sezione Moduli di contatto e dare la propria disponibilità.


Nel sito si trovano informazioni utili come l’elenco delle guide sportive, gli atleti, lo scopo della lista, la mailing list, le ultime notizie, informazioni alimentari, diete, ricette, F.A.Q., bellissime storie presenti in Racconti di vita e molto altro. Il sito è in crescita ed in costante aggiornamento.


Tramite la sezione Moduli di contatto, puoi scriverci o telefonarci al numero 347-38.45.121.


Attendiamo fiduciosi numerosissime adesioni.
Cordiali saluti.


Disabilincorsa


Michele PavanAlberto CerianiDaniela Vittori




Fonte:
http://www.disabilincorsa.com/

mercoledì 25 luglio 2012

Disabili in corsa

Siamo non vedenti alla ricerca di persone disponibili ad intraprendere la pratica del ciclismo su tandem.
Ci rivolgiamo a volontari che possano dedicare un po’ del proprio tempo allenandosi in tandem in vista d’importanti gare, cicloturistiche o pedalate domenicali.
Forse non tutti sanno che anche i ciechi pedalano.
pedalare in tandem non è difficile, si impara subito.
Ci vuole solo un po’ di attenzione alla partenza (bisogna continuare sempre a pedalare) e fare attenzione quando ci si ferma.
i due pedali sono solidali, quindi ci vuole un po’ di affiatamento e bisogna fare attenzione nelle curve essendo la bici molto più lunga e quindi il raggio di curvatura varia rispetto a una classica bicicletta da corsa o da strada.
Al giorno d’oggi i tandem da competizione sono sempre più rari ed è facile vederne in giro per le nostre città anche da passeggio.
Se volete provare un tandem, i non vedenti ne hanno sempre uno in garage.
Per presentarti od avere maggiori informazioni, scrivici.
I commenti e le domande sono bene accetti.

Fonte:

martedì 24 luglio 2012

Seminario musicoterapia e decifit visivo, il modello Benenzon con pazienti ciechi

L'intervento musicoterapico con bambini aventi una minorazione visiva è iniziato in Italia circa vent'anni fa. L’applicazione della musicoterapia a favore di persone cieche o ipovedenti, come per qualsiasi altra condizione applicativa, deve essere valutata caso per caso: è possibile tuttavia individuare una serie di accorgimenti e difficoltà sulle quali il musicoterapista si troverà a riflettere qualora si trovasse a lavorare con questa tipologia di pazienti.

La musicoterapia è attualmente parte integrante di molte attività svolte da centri di riabilitazione riconosciuti dal Sistema Sanitario Nazionale.
Si esplica dunque nell’ambito delle attività riabilitative più globalmente progettate, perseguendo in parte anche scopi comuni con altri tipi di riabilitatori presenti nelle équipe.
È quindi richiesta al musicoterapista la capacità di inquadrare la situazione della persona secondo un vertice più clinico, più tecnico e specialistico. Ciò necessita sempre più di una lettura interdisciplinare della situazione della persona e dell’evoluzione del trattamento, così come fondamentale è l’esigenza di un linguaggio comune, nel rispetto delle reciproche differenze, per condividere il necessario lavoro di squadra.

La particolarità della condizione soggettiva personale di chi non vede o vede male, il condizionamento che questa situazione crea nello sviluppo dei bambini, ha fatto scaturire una serie di approfondimenti metodologici, tecnici e anche di approccio personale, che verranno affrontati in maniera esperienziale dai partecipanti al seminario.
Il veicolo della musica, e più in generale del suono, rappresenta per le persone minorate della vista un canale assieme potente e delicato, potenzialmente facilitante o disturbante, e comunque una risorsa operativa e profonda a nostra disposizione.
È dunque estremamente importante conoscere quali sono le conseguenze direttamente derivanti dalla minorazione visiva e quali possono essere gli atteggiamenti, gli stili operativi e i metodi per rendere la propria attività massimamente adeguata.
Tutto questo per aiutare la persona a raggiungere il più alto grado di autonomia possibile, nonché evitando di imbattersi negli stereotipi più comuni riguardanti l’autonomia delle persone cieche.

Le esperienze che verranno proposte e le riflessioni teoriche e metodologiche che seguiranno, si prefiggono di raggiungere i seguenti obiettivi:

- sperimentare le funzioni percettive di tipo non visivo (udito, tatto, olfatto, percezione termica e cinestesica);
- analizzare i contenuti emotivi derivanti da un’esperienza esplorativa in extra-visual training;
- analisi dei fenomeni acustici più rilevanti (rifrazione sonora, riverbero, ombra acustica);
- esaminare un processo musicoterapico condotto a favore di un paziente con deficit visivo;
- integrare le modalità operative allo scopo di raggiungere gli obiettivi previsti da un trattamenti di musicoterapia attiva condotto all’interno del Modello Benenzon.


Valter Dadone:

Valter Dadone è professore di musica, musicoterapista e didatta, formatosi con il modello di musicoterapia attiva Benenzon e con esperienze nelle applicazioni cliniche della musicoterapia.
Ha affinato le proprie competenze riguardanti l’applicazione della musicoterapia alle persone con deficit visivo, contribuendo con lo sviluppo di una metodica che valorizzi le capacità percettive dei bambini non vedenti ed ipovedenti, per ciò che riguarda la comunicazione interpersonale, il rapporto con gli oggetti e con lo spazio, attraverso l’utilizzo dei sensi vicarianti del tatto e dell’udito.

Fonte:
http://www.genitoriuicroma.objectis.net/personale/eventi/eventi-2010/eventi-settembre-2010/seminario-201cmusicoterapia-e-deficit-visivo-il-modello-benenzon-con-pazienti-ciechi201d/

lunedì 23 luglio 2012

A Exposanità uno spettacolo teatrale per non vedenti ed ipovedenti

Anche questo evento è ormai passato, ma lo trovo interessante da segnalare.
L’evento si propone di divulgare il servizio di audiodescrizione, ancora poco noto in Italia, che dovrebbe essere adottato in un numero sempre maggiore di settori culturali, quali teatro, cinema e musei.
Sabato 19 maggio - ore 14.00
EXPOSANITÀ, Mostra internazionale al servizio della sanità e dell’assistenza
Sala Bolero, Centro Servizi, Blocco B
Spettacolo teatrale accessibile: Monologo dell´attrice Giuseppina Morara
L´ANPVI (Associazione Nazionale Privi della Vista e Ipovedenti) di Bologna con la collaborazione dell´Associazione di Promozione Sociale Occhi Parlanti, allestirà nell´ambito della XVIII edizione di Exposanità, Mostra internazionale al servizio della sanità e dell’assistenza (Bologna Fiere, 16 - 19 maggio 2012), una rappresentazione teatrale per non vedenti e ipovedenti.
Questa forma di teatro accessibile, dedicata a una particolare categoria di utenti, ha come obiettivo l’abbattimento delle barriere invisibili della comunicazione.
L´audiodescrizione permette agli spettatori non vedenti e ipovedenti di assistere a una rappresentazione teatrale godendone appieno grazie a commenti che vengono inseriti tra i dialoghi e descrivono la scenografia, i costumi, le espressioni, i movimenti degli attori e gli elementi essenziali alla comprensione dell’opera che non potrebbero essere percepiti se non con la vista.
Giuseppina Morara alterna il lavoro di attrice a quello di formatrice teatrale.
Diplomata alla Scuola di Teatro di Bologna, dove ha approfondito l´uso delle maschere, la commedia dell´arte e il clown, ha vinto il Premio Montegrotto Europa per il Teatro alla Vocazione - Premio Hystrio 
con un monologo da lei scritto, diretto e interpretato. Tale riconoscimento le ha aperto le porte dei teatri stabili, dove ha avuto l’opportunità di lavorare con V. Franceschi, Remondi & Caporossi, L. Salveti, S. Sequi, O. Piccolo e P. Micol.
 Dal 1991 al 1993 è vissuta a Mosca, dove ha frequentato il corso di regia sulla drammaturgia di A. Cechov, L. Pirandello, T. Mann presso il GITIS - Accademia Lunacharsky. Ha partecipato agli spettacoli I Dialoghi di Platone, Fiorenza di T. Mann e Ciascuno a suo modo di L. Pirandello, regie di A. Vasil´ev.
 In Italia, ha partecipato al film Dis Moi di L. Mazaurgì.

Fonte:
http://www.senaf.it/Expo-Sanita-area-stampa/dettaglio-comunicato/107/it/1298

sabato 21 luglio 2012

Il cinema per i ciechi

Siamo all’Avana, Cuba, dove ha aperto il primo cinema al mondo esplicitamente pensato per i non vedenti.
Si tratta di una struttura dove si tenta di far vivere anche ai soggetti con difficoltà visive l’esperienza e la meraviglia del cinema, del vedere un film.
Ma come è possibile?
E’ (relativamente) semplice, dice Jorge Frometa, dell’Istituto Cubano dell’Arte Cinematografica.
E’ necessario ovviamente scrivere una “descrizione” di ciò che succede su schermo e diffonderla nella sala: una sorta di “commento audio” delle scene che il non vedente non può vedere.


Fonte:
http://www.giornalettismo.com/archives/416831/il-cinema-per-i-ciechi/

Pratomese: luglio ed agosto 2012

PRATOMESE LUGLIO ED AGOSTO 2012: CALENDARIO EVENTI DA DOMENICA 8 A GIOVEDì 12 LUGLIO 2012


Domenica 08
Dalle 10.30 presso Badia di Vaiano. – S. MESSA CON CANTI GREGORIANI, con la Soc. Corale Corte Bardi diretta dal M° Elisabetta Ciani e visita guidata al Museo della Badia.


Lunedì 09
Dalle 21.30 presso Rocca di Carmignano. - FESTIVAL DELLE COLLINE 2012: IN A DIFFERENT WAY/ IN UN ALTRO MODO, Kaki King. Concerto pop, elettronico e indie.

Dalle 21.30 presso Parco Villa Giamari, Montemurlo. – CAMPANILE (DI) SERA, prosa e letture tratte da Achille Campanile.

Martedì 10
Dalle 21.30 presso Centro per l’Arte Contemporanea L.Pecci, viale della Repubblica, 277.
FESTIVAL DELLE COLLINE 2012: IN A DIFFERENT WAY/ IN UN ALTRO MODO, Swing Dynasty : Melting pot band che canta in francese, inglese, spagnolo e cinese.

Dalle 21.30 presso Parco di Villa Giamari, piazza Don Milani 1, Montemurlo. – CONCERTO DELLA SCUOLA COMUNALE DI MUSICA G. VERDI.

Mercoledì 11
Dalle 21.00 alle 24.00 presso Giardino Buonamici, Palazzo Banci Buonamici.
OLTRE IL GIARDINO : BUONAMICI JAZZ – ELISA MINI TRIO. Concerto. Con E.Mini (voce), M.Benedetti (contrabbasso) e A.Garibaldi (piano).

Dalle 21.15 presso Spazio La Tenda, via F.Ferrucci, 607. – LA TENDA : MUSICA IN WAGONPALOOSA, concerto.

Dalle 21.30 presso Corte delle Sculture, Biblioteca Lazzerini, via S.Chiara, 24. – POP ROCK RAPSODY: Orchestra diretta da D.Bertini e gruppi vocali Univoci e Fire Choir diretti da P.Calussi.

Giovedì 12
Dalle 21 presso Circolo G. Gelli, via Montalese 197, Bagnolo, Montemurlo.
SAGGIO DEGLI ALLIEVI DELLA SCUOLA DI MUSICA COMUNALE G. VERDI

Dalle 21.30 presso Scuderie Medicee, via Lorenzo Il Magnifico. Poggio a Caiano.
FESTIVAL DELLE COLLINE 2012: IN A DIFFERENT WAY/ IN UN ALTRO MODO, Sorelle Marinetti. Concerto – spettacolo. 


Fonte:
http://www.comune.prato.it/blind/

venerdì 20 luglio 2012

Pratomese: luglio ed agosto 2012

PRATOMESE LUGLIO, AGOSTO 2012: CALENDARIO EVENTI DALL'8 AL 12 LUGLIO 2012

Domenica 08


Dalle 10.30 presso Badia di Vaiano. – S. MESSA CON CANTI GREGORIANI, con la Soc. Corale Corte Bardi diretta dal M° Elisabetta Ciani e visita guidata al Museo della Badia.

Lunedì 09


Dalle 21.30 presso Rocca di Carmignano. - FESTIVAL DELLE COLLINE 2012: IN A DIFFERENT WAY/ IN UN ALTRO MODO, Kaki King. Concerto pop, elettronico e indie.

Dalle 21.30 presso Parco Villa Giamari, Montemurlo. – CAMPANILE (DI) SERA, prosa e letture tratte da Achille Campanile.

Martedì 10


Dalle 21.30 presso Centro per l’Arte Contemporanea L.Pecci, viale della Repubblica, 277.
FESTIVAL DELLE COLLINE 2012: IN A DIFFERENT WAY/ IN UN ALTRO MODO, Swing Dynasty : Melting pot band che canta in francese, inglese, spagnolo e cinese.

Dalle 21.30 presso Parco di Villa Giamari, piazza Don Milani 1, Montemurlo.
CONCERTO DELLA SCUOLA COMUNALE DI MUSICA G. VERDI.

Mercoledì 11


Dalle 21.00 alle 24.00 presso Giardino Buonamici, Palazzo Banci Buonamici.
OLTRE IL GIARDINO : BUONAMICI JAZZ – ELISA MINI TRIO. Concerto. Con E.Mini (voce), M.Benedetti (contrabbasso) e A.Garibaldi (piano).

Dalle 21.15 presso Spazio La Tenda, via F.Ferrucci, 607. – LA TENDA : MUSICA IN WAGONPALOOSA, concerto.

Dalle 21.30 presso Corte delle Sculture, Biblioteca Lazzerini, via S.Chiara, 24. – POP ROCK RAPSODY: Orchestra diretta da D.Bertini e gruppi vocali Univoci e Fire Choir diretti da P.Calussi.

Giovedì 12

Dalle 21 presso Circolo G. Gelli, via Montalese 197, Bagnolo, Montemurlo.
SAGGIO DEGLI ALLIEVI DELLA SCUOLA DI MUSICA COMUNALE G. VERDI

Dalle 21.30 presso Scuderie Medicee, via Lorenzo Il Magnifico. Poggio a Caiano.
FESTIVAL DELLE COLLINE 2012: IN A DIFFERENT WAY/ IN UN ALTRO MODO, Sorelle Marinetti. Concerto – spettacolo.


Fonte:
http://www.comune.prato.it/blind/

Pratomese: luglio ed agosto 2012

PRATOMESE LUGLIO, AGOSTO 2012: CALENDARIO EVENTI DAL 5 ALL'8 LUGLIO

Giovedì 05

Dalle 17.30 presso Polo Universitario. - UNIVERCITY 2012 – LA VOCE LIBERA DELLE RADIO UNIVERSITARIE, tavola rotonda.

Dalle 21.00 presso Piazza dell’Università. - UNIVERCITY 2012 – ROCKSTARS, incontro con l’artista F.Gilberti.

Dalle 21.30 presso Piazza dell’Università. - UNIVERCITY 2012 – LINEA 77, energia rock.

Dalle 21.30 presso Villa Medicea Ambra, Poggio a Caiano. – FESTIVAL DELLE COLLINE 2012: IN A DIFFERENT WAY/ IN UN ALTRO MODO, orchestra della Toscana e Teatrallegria. Musiche di Rossini, Petracchi e Mendelssohn.

Venerdì 06
Dalle 21.00 presso Circolo G. Gelli, via Montalese 197, Bagnolo, Montemurlo. – OMAGGIO AI NOMADI: concerto cover band.

Dalle 21.00 presso Salone Consiliare Palazzo Comunale, Vaiano. – DA RODI A VAIANO:
IL MISTERIOSO NAUFRAGIO DEL PIROSCAFO ORIA NEL 1944, incontro con A. Cecconi.

Dalle 21.15 presso Spazio La Tenda, via F.Ferrucci, 607. – LA TENDA: DIMMIGUANDOBAND, concerto.

Dalle 21.30 presso Piazza dell’Università. - UNIVERCITY 2012 – JULIE’S HAIRCUT, space rock e psichedelica.

Dalle 21.30 presso Scuderie medicee, via Lorenzo il Magnifico, 5, Poggio a Caiano. – PRIMI PRINCIPI DI UNA ESTETICA FUTURISTA: Presentazione della ristampa del libro di Ardengo Soffici

Sabato 07
Dalle 21.30 presso Corte delle Sculture, Biblioteca Lazzerini, via S.Chiara, 24. – MATTHEW LEE – THE ROCKIN’ PIANO MAN, fra swing, pop e rock’n’roll.

Sabato 07 e Domenica 08
Dalle 19.30 presso Scuola di Musica Verdi, via S.Trinità. – SEMINARIO DI MUSICA E CREATIVITà, con D.Joyce e L.Gagliardi.

Fonte:
http://www.comune.prato.it/blind/

Pratomese: luglio ed agosto 2012

PRATOMESE  LUGLIO, AGOSTO 2012: CALENDARIO EBENTI DAL 2 LUGLIO AL 4 LUGLIO 2012 

Lunedì 02

Dalle 21.00 alle 24.00 presso Giardino Buonamici, Palazzo Banci Buonamici.
OLTRE IL GIARDINO : BUONAMICI JAZZ- GIORGIO ROSSINI TRIO: Concerto, con G.Rossini (voce, chitarra), A.Berti (contrabbasso), E.Proietti (piano).
Dalle 21.30 presso Centro per l’Arte Contemporanea L.Pecci, viale della Repubblica, 277 
MARIA GADU', concerto.


Martedì 03
Dalle 21.30 presso Fabbrica Waltex Tricot, via delle Fonti.- FESTIVAL DELLE COLLINE 2012: IN A DIFFERENT WAY/ IN UN ALTRO MODO, P.O.V. QUINTET DI ALESSANDRO PATERNESI.
Dalle 21.15 presso Cortile Museo Casa Francesco Datini, via Ser Lapo Mazzei, 43. – PALAZZO DATINI SOTTO LE STELLE: G Plays G, Galati Plays Gershwin. Al pianoforte A.Galati.
Dalle 21.30 presso Piazza dell’Università. – UNIVERCITY 2012 MOTEL CONNECTION DI SET: suoni sperimentali.
Dalle 21.30 presso Parco di Villa Giamari, piazza Don Milani 1, Montemurlo. – NESSUN DORMA. UNA NOTTE CON PUCCINI E BRUNELLESCHI A VILLA GIAMARI: Spettacolo lirico di G.Gori e T.Geri.
Dalle 22.00 presso piazza degli Scalpellini. – FIERA DI COMEANA E PRIMA FESTA DEL VOLONTARIATO : Musica live con i Banda Larga.


Mercoledì 04
Dalle 21.00 presso Anfiteatro Museo Pecci, viale della Repubblica, 277.
MADAMA BUTTERFLY : Opera lirica in tre atti di L.Illica e G.Giacosa. Musica di G.Puccini. Direttore A.M.Freiles, Orchestra Nuova Europa con Cappella Musicale Fiorentina, Direttore M° Bruno Sorelli.
Dalle 21.00 presso Chiesa dello Spirito Santo, via Silvestri, 21.
FANTASIA LIRICA : pot-pourri di brani musicali, arie e canzoni a cura di Pratolirica
Dalle 21.30 presso Piazza dell’Università. – UNIVERCITY 2012 : ASTROPHONIX + HORRIBLE PORNO STUNTMEN, Rock’n’Roll dalle tinte 50’s e 60’s e punk.

Dalle 21.00 alle 24.00 presso Giardino Buonamici, Palazzo Banci Buonamici.
OLTRE IL GIARDINO : BUONAMICI JAZZ – IRENE GIULIANI QUARTET, Concerto.
Con I.Giuliani (voce), P.Barili (piano), A.Berti (contrabbasso) e M.Barili (batteria).


Fonte:

Documentazione del Centro per l'integrazione scolastica dei non vedenti di Brescia

Documentazione


LA DOCUMENTAZIONE BIBLIOGRAFICA DEL CNV


L'esigenza di continuo aggiornamento e di formazione da parte di operatori, specialisti e famiglie ha reso indispensabile la costituzione di uno spazio per la consultazione di testi, articoli, riviste specialistiche.


L'equipe che si occupa della raccolta, archiviazione e catalogazione del materiale bibliografico e' in grado di fornire indicazioni e consigli utili a quanti si rivolgono al Centro per approfondire tematiche tiflologiche.


Sono a disposizione oltre 100 testi, 15 riviste specializzate, materiale diverso come articoli di approfondimento, tesi di laurea, eccetera.
Di questo settore si occupa la signora BISLERI VIRGINIA.


Coloro che volessero approntare una apposita biblioteca tematica o approfondire i temi legati alle disabilità visive, possono scaricare e consultare la seguente nota bibliografica illustrante testi, articoli, riviste specialistiche, eccetera



Clicca qui per scaricare sul tuo computer l'elenco
 

ALTRE OPPORTUNITA'
Anche dal sito dell'Istituto Cavazza di Bologna è possibile scaricare testi già adattati alle esigenze di ipo e non vedenti registrandosi al servizio Telebook.








Clicca qui per accedere alla biblioteca dell'Istituto Cavazza
 
 
 

Un nuovo servizio, destinato a rivoluzionare radicalmente le modalità di accesso ai libri registrati, è quello offerto dall'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti che consente agli utenti registrati, di scaricare sul proprio pc di casa via Internet tutte le opere riprodotte in formato digitale (anche chi non è abilitato, potrà in ogni caso consultare l'elenco dei libri presenti).

Clicca qui per consultare il catalogo dei libri registrati o per avere altre informazioni 
 
 
 

Fonte:


mercoledì 18 luglio 2012

Materiali sensoriali, Centro per l'integrazione scolastica dei non vedenti di Brescia

Materiali Sensoriali
 
A titolo di esempio si presentano alcune "schede tattili" prodotte dal "Centro" di Brescia. Per conoscere in dettaglio altri oggetti, è possibile consultare il


CATALOGO DEL MATERIALE SENSORIALE

autoprodotto nel corso degli anni.

N.B. Essendo in corso la revisione/aggiornamento di tutti gli articoli, il catalogo non è completo.
 
SCUOLA PER L'INFANZIA: Prelettura/Prescrittura

L'educatore Tiflologico del Centro organizza, in collaborazione con gli insegnanti di classe, specifiche attivita' finalizzate al consolidamento dei prerequisiti di base per l'apprendimento della letto-scrittura braille, soprattutto nei confronti degli alunni inseriti nella scuola dell'infanzia.

UTENZA
Scuola Materna, ultimo anno - non vedenti

DESCRIZIONE
Schede a 6 spazi, posizioni evidenziate da feltrini o cartoncini. Le schede gradualmente divengono più piccole

MATERIALE
Cartoncini, feltrini.

ATTIVITA'
L'insegnante propone le schede una alla volta e il bambino deve riconsocere la posizione occupata dai feltrini (alto a sinistra; alto, in mezzo a sinistra...)

OSSERVAZIONE
Il gioco della denominazione delle posizioni puo' essere proposto ad un piccolo gruppo per coinvolgere tutti in un lavoro che, fatto individualmente, puo' risultare noioso.

FINALITA'
Discriminazione, lateralizzazione (concetti tipologici), riconoscere, memorizzare.

LINGUAGGIO
Denominazione della posizione (sopra, in mezzo, sotto, destra, sinistra).
METODO
Discriminare le posizioni, trovare il simile, denominare le posizioni.

USO
Individuale.

SCUOLA PRIMARIA: Ciclo dell'acqua

L'educatore Tiflologico del Centro , intervenendo nella Scuola Primaria, predispone, d'intesa con gli insegnanti della classe, materiale didattico specifico, prepara testi scolastici in braille per i non vedenti e testi ingranditi per gli ipovedenti e concorda con i docenti di classe le iniziative didattiche ritenute piu' idonee per l'acquisizione, da parte del soggetto non vedente o ipovedente, dei contenuti culturali nelle singole discipline (testi in braille, testi ingranditi, registrazioni, schede operative a rilievo...).
UTENZA
Seconda elementare, Secondo ciclo.
Non vedenti

DESCRIZIONE
Scheda con oblo' in cui e' rappresentato il ciclo dell'acqua.

MATERIALE
Cartoncini, stoffe con diverse tessiture, vinavil, cotone.

ATTIVITA'
L'insegnante propone la scheda durante le spiegazioni in classe, mentre i compagni seguono visivamente sul proprio testo. Proporre la scheda come sussidio per lo studio e per la memorizzazione dei passaggi.

OSSERVAZIONE
Il bambino impara a studiare, memorizza le sequenze e verbalizza durante lo studio o l'esposizione.

FINALITA'
Discriminazione, riconoscimento, memoria.

LINGUAGGIO
Denominazione dei vari stadi dell'acqua durante il suo ciclo.

METODO
Utilizzo della scheda durante la spiegazione in classe dell'argomento.

USO
Individuale.

SCUOLA SECONDARIA Primo e Secondo Grado: Scienze

L'educatore Tiflologico del Centro, intervendo con soggetti che frequentano le scuole Secondarie di Primo o di Secondo grado, si coordina con il Consiglio di classe/interclasse allo scopo di definire modalita' e tempi per la predisposizione del materiale, per la trascrizione delle prove di verifica, per l'assistenza durante le prove d'esame in caso di effettiva necessita'. Inoltre collabora con l'insegnante durante le attivita' curricolari e altre che necessitino di specifico supporto quanto a metodologia e sussidi e collabora con gli specialisti dell'A.S.L. seguendone le necessarie indicazioni soprattutto in presenza di soggetti in situazione di handicap plurimo.
UTENZA
Non vedenti

DESCRIZIONE
Matrici per schede al termoform di ausilio a testi scolastici, spiegazioni in classe e studio individuale.

MATERIALE
Cartoncino, vinavil, fogli di rame, das, legno, fili di cotone.

ATTIVITA'
L'insegnante propone le schede quando un testo o una spiegazione necessita di un'illustrazione che faciliti la comprensione e la memorizzazione degli argomenti.
Fonte:

martedì 17 luglio 2012

Tifloinformatica, Centro per l'integrazione scolastica dei non vedenti di Brescia

Tifloinformatica

Il Servizio si inserisce ed integra la Consulenza Tiflodidattica e mette a disposizione i suoi esperti per supportare e rispondere al sempre piu' crescente bisogno di formazione all'uso degli strumenti informatici specifici per soggetti con deficit visivo.
Cio' e' naturalmente possibile se l'approccio alla tecnologia e, nello specifico, agli ausili informatici viene attuato gradualmente all'interno del piu' ampio percorso formativo-educativo del soggetto finalizzato alla sua autonomia personale, gestionale, scolastica e professionale.
 Il tutto senza prescindere dalla necessita' di fare chiarezza sul significato e l'utilita' della strumentazione informatica che deve sempre intendersi come mezzo di apprendimento e di integrazione scolastica e sociale, e mai come fine a se stessa.
Il Servizio di Consulenza Tifloinformatica e' rivolto a tutti gli utenti in carico al Centro (non vedenti o ipovedenti), ai loro familiari, alle scuole e agli insegnanti coinvolti nel progetto formativo del soggetto con minorazione visiva.

Esso si propone di:

1) Offrire un contributo alla scuola e alle strutture educative nella stesura del percorso formativo tiflo-informatico del soggetto con minorazione visiva, da inserire nel progetto educativo scolastico globale;
2) Contribuire alla preparazione di base degli insegnanti, degli operatori e dei familiari del soggetto sull'uso degli strumenti specifici.
3) Concordare e condividere momenti sistematici di confronto-verifica e scambio di informazioni con le singole equipe del Centro o con i loro rappresentanti.
4) Coinvolgere i genitori nella formazione tifloinformatica del figlio/a attraverso momenti sistematici di confronto individuali e/o assembleari.
5) Organizzare momenti di confronto-formazione con esperti e tecnici del settore.

ARTICOLAZIONE DEL SERVIZIO RIVOLTO AL SOGGETTO
Linee d'intervento

1. Analisi della situazione di partenza

a- l'operatore del Centro non vedenti, dopo che gli e' stato assegnato il caso, si incontra con la tiflologa e gli incaricati per l'informatica per una prima valutazione del livello di apprendimento del soggetto, del grado di autonomia, dei prerequisiti necessari e con quali modalita' devono essere introdotti gli strumenti informatici e per quali obiettivi,

b- incontro con la famiglia del soggetto per coinvolgerla nel progetto e per avere informazioni di tipo medico sanitarie affinché l'utilizzo di strumentazioni informatiche non siano controproducenti per la patologia, soprattutto per i soggetti ipovedenti o pluriminorati;

c- incontro con i referenti scolastici per coinvolgerli nel progetto e per reperire i fondi per l'acquisto degli strumenti.

2. Individuazione degli strumenti e dei programmi software

a- L'insegnante del Centro con gli incaricati per l'informatica, il soggetto e i genitori si recano presso i centri che forniscono gli strumenti per "provare" lo strumento scelto;

b- Una volta scelto lo strumento gli incaricati per l'informatica, a richiesta, tengono i contatti tra la ditta fornitrice e l'Ente che fornisce i fondi, a carico del soggetto pagante e' da prevedere anche la spesa di installazione e manutenzione e consulenze extra.

3. Fasi di addestramento per gli insegnanti

a- gli incaricati per l'informatica programmano una prima fase di addestramento per l'operatore del Centro che seguira' il soggetto a scuola;

b- di seguito verranno coinvolti anche gli insegnanti della scuola attraverso una fase di addestramento/formazione presso la scuola o il Centro.

4. Fasi di addestramento per i familiari

a- Gli incaricati per l'informatica programmano una prima fase di addestramento per i familiari che seguiranno il soggetto a domicilio attraverso incontri presso la famiglia o il Centro.


5. Accostamento del soggetto con minorazione visiva ai nuovi strumenti

a- Percorso di conoscenza e orientamento spaziale sul video (utilizzo di schede tattili delle varie schermate)

b- Esercitazione per l'apprendimento della tastiera, definendo dove vengono effettuate le esercitazioni, quando e per quanto tempo si devono fare;

c- Primo utilizzo del nuovo strumento e del programma scelto per alcune discipline con la presenza di un insegnante;

d- Verifiche periodiche degli apprendimenti;

e- Prove di lavoro in autonomia.

L'EQUIPE DEL SERVIZIO DI CONSULENZA TIFLOINFORMATICA
e' composta dalla Signora LIBERINI FIORELLA e dal collaboratore esterno FERRIERI PIER-GIORGIO.

L'OPERATORE DEL CENTRO:

Interviene nella fase di valutazione iniziale circa le abilita' ed i prerequisiti del soggetto con minorazione visiva.

Stende un percorso mirato di addestramento e formazione all'uso della strumentazione specifica rivolto al soggetto e alle figure educative.

In accordo con la tiflologa, l'educatore specializzato del Centro e le insegnanti, valuta e ricerca le strategie e le metodologie piu' adeguate per favorire l'integrazione di tale percorso all'interno del progetto educativo/formativo globale dell'alunno affinché il Computer non divenga elemento di emarginazione ma strumento di autonomia e integrazione scolastica e sociale.

Favorisce il raccordo tra l'educatore del Centro, la tiflologa, la famiglia e la scuola nell'attuazione del percorso informatico..

Svolge attivita' di supporto, supervisione ed aggiornamento degli operatori del Centro relativamente alle tecnologie informatiche specifiche.

Organizza momenti di confronto-formazione con esperti del settore esterni.

Collabora in progetti di ricerca e studio di nuovi programmi e strumenti da sviluppare.


LA CONSULENZA TECNICA ESTERNA:

Con il Centro non Vedenti:
collabora nella formazione di base degli operatori, degli insegnanti e dei familiari e, sempre presso il Centro, per momenti di confronto/formazione con esperti del settore esterni e per progetti di ricerca e studio di nuovi programmi e strumenti da sviluppare.

Con le scuole, famiglie, ecc (a richiesta e con onere a loro carico):
interviene nella fase di analisi della situazione di partenza del soggetto per la compilazione delle schede tecniche di acquisto e/o integrazione degli strumenti sia presso la scuola che presso la famiglia.

Collabora nella ricerca sia per quanto riguarda gli strumenti, sia per il reperimento dei fondi (nomenclatore tariffario, leggi per il diritto allo studio ecc.).

Propone il proprio intervento alle scuole e alle famiglie per l'installazione e l'assistenza degli ausili.

Su indicazione del Ministero della Pubblica Istruzione, è stato istituito un centro di supporto territoriale nell'ambito del progetto "Nuove Tecnologie e Disabilità".

Il Centro NTD di Brescia, attivo dal 23 gennaio 2008, si rivolge a insegnanti, operatori scolastici, genitori e ad alunni/e con disabilità visiva, uditiva e motoria, ritardo mentale, disturbi della comunicazione.

Per scaricare la scheda di presentazione
 

Fonte:

 

Elabirazione testi del Centro per l'integrazione scolastica dei non vedenti di Brescia

Elaborazione Testi
I testi scolastici per ipovedenti, prodotti o rielaborati dal "Centro"

Strettamente legata ai servizi già descritti questa attività ha il compito di predisporre testi scolastici in Braille o ingranditi nonche' del materiale tattile integrativo e di supporto alle attivita' didattiche, al fine di facilitare il processo di integrazione scolastica dell'alunno con deficit visivo.
Il personale specializzato che si occupa di tali servizi si propone come obiettivo principale lo studio, la ricerca e la progettazione di un prodotto di qualita', alla luce anche di nuove e piu' sofisticate tecniche e tecnologie di produzione, che risponda al meglio alle esigenze dei singoli fruitori.
Negli ultimi anni la produzione di materiale a favore degli alunni ipo/non vedenti ha comportato un lavoro non solo oneroso ma, soprattutto "dinamico" a causa delle modifiche strutturali apportate ai vari testi scolastici (grafici, illustrazioni, vignette, ecc.) e per il grande ingresso delle strumentazioni informatiche nel mondo della scuola in genere ed anche nel campo della tifloinformatica.

In questo spazio è possibile avere informazioni riguardanti il materiale realizzato dal CNV di Brescia sulla scorta della programmazione scolastica dei singoli studenti nel corso degli anni.

Non tutti i testi sono trascritti integralmente. Per una verifica di quelli disponibili e per concordare le modalità per un'eventuale stampa del materiale esistente, e' necessario scrivere rivolgendosi al servizio di ELABORAZIONE TESTI, presso l'indirizzo email: trascrizione@centrononvedenti.it

LA PREPARAZIONE DI UN TESTO IN BRAILLE.
Per la corretta trascrizione di un testo e' necessario seguire una modalita' ben precisa.
Prima di tutto viene reperito l'elenco dei testi scolastici adottati nell'anno in corso con le relative programmazioni.
Vengono interpellate alcune case editrici disponibili a fornire il testo scolastico su supporto informatico.
Seguendo le programmazioni degli insegnanti, durante i mesi estivi, inizia una prima produzione, che corrisponde alla trascrizione di almeno tre volumi braille o ingranditi di ogni testo per ogni utente.
In questo modo si garantisce una prima autonomia degli studenti all'inizio dell'anno scolastico.
Si deduce da cio' l'im
portanza di una proficua collaborazione tra Scuola-Famiglie-Centro.
Successivamente si procede all'archiviazione del prodotto finito in uno schedario opere.
DESCRIZIONE DEI PASSAGGI:

- scansione di un massimo di 20 pagine del testo corrispondenti a un volume braille di circa 100 pagine.
- correzione ortografica e nuova impostazione del testo secondo le esigenze del linguaggio braille.
Si precisa che quest'ultima e' necessaria poiche' il linguaggio braille e' lineare e manca di una esatta corrispondenza segnografica, soprattutto nell'area scientifico-matematica.
- trascodifica della parte di testo corretta. Per trascodifica si intende una operazione indispensabile in modo che la stampante braille riconosca tutti i codici specifici.
- stampa del file.
- in riferimento ai testi tecnici (per esempio matematica, ed. artistica) vengono inserite schede e disegni in rilievo realizzati manualmente.
- rilegatura del volume.

DESCRIZIONE DELLA PREPARAZIONE DI UN TESTO INGRANDITO PER IPOVEDENTI:

- In base alla tipologia del testo si decide per la preparazione dello stesso tramite fotocopiatore o computer.
- Ogni testo ingrandito e' personalizzato secondo le esigenze del singolo utente, poiche' ognuno ha una propria capacita' visiva. Ad esempio alcuni necessitano di un tratto marcato, di un carattere espanso, di un colore diverso rispetto al testo di origine, di un formato carta piu' o meno grande rispetto al carattere e ai punti di ingrandimento, altri sono infastiditi dal grassetto o dal corsivo, ecc.
- I testi realizzati al fotocopiatore richiedono vari passaggi di lavorazione: un primo passaggio con il carattere predefinito del singolo utente, successivo ritaglio a misura e secondo passaggio con un carattere che sommato a quello del primo permetta di raggiungere i punti ideali per l'utente. Inserimento di fotocopie a colori, rilegatura e consegna del prodotto finito.
- Per i testi realizzati al computer si procede con la scansione del testo e delle immagini, correzione ortografia e reimpostazione, definizione del tipo dei punti e del carattere di ingrandimento per ogni utente. Stampa e rilegatura del volume.

Per ogni utente della primaria vengono adottati circa 3 testi, per la secondaria di 1° grado 12 e circa 20 per le superiori.
Ad oggi il nostro archivio comprende 1.547 opere per un equivalente di 14.000 files.


A seguito dell'esperienza maturata e delle reali esigenze rilevate e del confronto con altre realta' e' necessario presentare alcune "linee guida" alle quali il Centro si attiene nelle attivita' di predisposizione dei testi in braille, degli ingrandimenti e di altri sussidi. Di seguito si elencano in dettaglio.
TESTI DA PREDISPORRE

 Scuola Primaria


1. Testi scolastici: preparazione (in braille o ingranditi) dei testi adottati;

2. Libri di completamento o altro: verranno consegnati testi dei quali si possiede gia' la copia o il documento informatico;

3. Testi per le vacanze: sia per i non vedenti che per gli ipovedenti verranno consegnate copie di materiale gia' in uso ed in possesso dell'archivio del Centro.

Scuola Secondaria di 1° e di 2° grado

1. Testi scolastici:saranno predisposti in braille o ingranditi i testi adottati; per la scuola media verra' scelto1 testo da registrare a cura dell'equipe materiale, con il parere degli operatori dell'equipe competente;per la scuola superiore verranno preparati i testi adottati, dei quali 2 verranno registrati;

2. Testi per le vacanze:sia per gli ingrandimenti che per i testi in braille verranno consegnati solo testi "in adozione" durante l'anno e, percio', gia' a disposizione.


Note:
- Si chiede alle scuole di rispettare, per ovvii motivi, l'adozione effettuata entro i termini normativi.

- Cambi di adozione, anche per seri motivi, comportano un nuovo lavoro e, pertanto, non verranno presi in considerazione.

- Per facilitare la consegna dei testi, il Centro predisporra' ogni anno un catalogo dei "testi gia' acquisiti in archivio", per i quali si caldeggia l'adozione, nel rispetto dei ruoli dei docenti e degli organi preposti.
MODALITA' DI CONSEGNA DEI TESTI- Dopo l'adozione, le scuole (oppure i genitori) sono sollecitati a consegnare gli elenchi al Centro, per consentire "subito" il lavoro di ricerca di testi gia' preparati o a disposizione.

- Entro il 30/6 di ogni anno i genitori (o le scuole previo accordo con i genitori) dovranno consegnare 1 copia "nuova" del testo, unitamente alle programmazioni (cioe' parti o capitoli scelti) o, almeno, indicazioni di massima sui passi da "tradurre o ingrandire".

- Non verranno presi in considerazione testi consegnati oltre tale data, se non in caso di "indisponibilita' da parte delle case editrici", da documentare.

- I testi "saggio" o acquistati dai genitori dovranno rimanere depositati presso il Centro fino a lavoro ultimato.

RAPPORTI CON LE SCUOLE E CON LE FAMIGLIE

Al fine di facilitare l'informazione e la corretta richiesta e per evitare possibili eventuali disguidi, si ricorda che ogni richiesta di materiale deve passare attraverso l'operatore del Centro incaricato del caso.
Per una organica comunicazione di quanto sopra descritto, ogni anno, in data da stabilire, viene organizzato un incontro presso il Centro al quale vengono invitati i dirigenti scolastici, che possono delegare gli insegnanti referenti del caso.

LE SCADENZE

1. 31/05 di ogni anno:
- consegna "elenco testi per le vacanze", per consentire il reperimento in archivio o in centri specializzati di volumi gia' a disposizione.

2. 30/06 ogni anno:
- consegna testi da lasciare a disposizione per le trascrizioni;
- consegna programmazioni per scelta di parti/unita' didattiche da preparare (da parte dei docenti delle scuole con inserimento alunno portatore di handicap visivo).


L'Equipe del servizio produzione testi e materiale sensoriale e' composta da:

GASPARINI MARIANGELA, RONCOLI MARIA LUISA - responsabili

BORGHINI PIERA, GAFFURINI ANNALISA, LUCCHESE CARLA, MINONI ELENA, PERIN ROBERTA, SECONDI MATILDE

FINARDI STEFANO - Tecnico manutentore - commesso


Fonte:
http://www.centrononvedenti.it/public/italian/static.php?page=static071027-115327