giovedì 13 settembre 2012

Londra, oro per Zanardi alle Paralimpiadi. Per Annalisa Minetti medaglia di bronzo: è record mondiale.

Da Sanremo alle piste di atletica, e ora arriva la vittoria anche delle Paralimpiadi. Annalisa Minetti ha conquistato la medaglia di bronzo alle Paralimpiadi in corso a Londra, nella gara di 1.500 metri, nella categoria per ipovedenti. L'azzurra, vincitrice come cantante al Festival della canzone italiana nel '98, ed ex concorrente a Miss Italia, ha corso a Londra sotto la guida di Andrea Giocondi, facendo segnare un tempo di 4:48.88 e registrando così il record del mondo nelle sua categoria T11 per non vedenti, accorpata in questa specialità olimpica alla T12. E proprio a causa di quest'accorpamento - nonostante il record - l'azzurra si è aggiudicata solo il terzo posto. La medaglia d'oro è andata alla russa Elena Pautova, il bronzo alla spagnola Elena Congost. «Provo un sentimento di orgoglio misto a rabbia per i risultati dei nostri atleti alle Paralimpiadi», dichiara l'assessore regionale allo Sport e Giovani della Lombardia, Luciana Ruffinelli che sottolinea di sentirsi «orgogliosa per la conferma di Federico Morlacchi, nuovo bronzo nei 400 stile libero, e per la tanto attesa consacrazione di Annalisa Minetti, splendida nel segnare il nuovo record del mondo sui 1500 metri».

Rabbia per il suo bronzo: il terzo posto è «da imputare ai discutibili criteri di classificazione paralimpici e degli accorpamenti di categorie, ai quali si è piegato il Comitato Internazionale per poter approdare in televisione. Annalisa Minetti, non vedente, ha infatti corso insieme ad atlete ipovedenti e per noi il suo bronzo luccica come l'oro».

Medaglia d'oro per Zanardi
Proprio nel giorno delle medaglie italiane alle Paralimpiadi, con la Annalisa Minetti, bronzo ieri sera nei 1.500 metri, e con Assunta Legnante oro oggi nel lancio del peso, Alessandro Zanardi torna sul podio con una medaglia d'oro. Dopo i trionfi nell'automobilismo, in particolare quelli nei campionati di F.Indy del 1997 e del 1998, ora c'è quello sulle tre ruote dell'handbike. Il bolognese è uno degli emblemi della vita paralimpica, con il terribile incidente nel 2001, all'apice della carriera, e il riscatto sportivo e umano. Zanardi, 45 anni, ha perso le gambe in un gravissimo incidente occorsogli durante una gara di F.Indy, che all'epoca si chiamava Cart, in Germania, a Lausitz. Mentre si stava rientrando sul tracciato dopo una uscita di pista, la vettura di Zanardi venne presa in pieno da quella del canadese Alex Tagliani a quasi 300 km/h. L'impatto aveva spezzato in due la vettura del futuro campione paralimpico. Zanardi apparve subito in condizioni disperate: lo schianto aveva provocato, di fatto, l'istantanea amputazione di entrambi gli arti inferiori. Da quella tragedia Zanardi è uscito con una forza impressionante, al punto da tornare a gareggiare nell'automobilismo su auto adattate, in categorie "turismo". Nel 2007 ha cominciato a praticare l'handbike, una sorta di bicicletta a tre ruote spinte da movimenti delle mani.

Fonte:
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-09-05/londra-annalisa-minetti-medaglia-133928.shtml?uuid=AbzFOqYG

mercoledì 12 settembre 2012

E ora non chiamiamole più Paralimpiadi

Roma, 10 settembre 2012 - Il termine “Paralimpiadi” a me non piace: sembra quasi si vogliano aggiungere distanze e distacchi dove non dovrebbero esistere.
E mentre invito a pensare vocaboli più appropriati per definire il cimento di atleti davvero speciali, mi piacerebbe confrontare con voi alcune riflessioni.
Ho amici “normodotati”, cito Giorgio Faletti per fare un esempio, forniti di geniali versatilità che consentono loro di eccellere sul palcoscenico, nell’arte, nella musica e nella letteratura.


Annalisa Minetti è una bella signora non vedente. Dinanzi al suo fascino si sono inchinati concorsi di bellezza, di fronte alla sua voce il tempio della musica italiana.
L’avreste mai detto che, non più ragazzina, ci avrebbe regalato anche un record mondiale nei 1500 metri piani?

Alex Zanardi conduce i bolidi con la stessa naturalezza con cui conduce ottime trasmissioni televisive. Forse nella sua indole di pilota è insita la sfida. Una sfida che viene ricompensata con una scorpacciata d’oro olimpico. Eppure immagino quante volte Annalisa e Alessandro abbiano implorato il Cielo quando il buio di una sera invisibile o un semplice scalino insuperabile bussavano alle loro menti.
E invece hanno continuato, regalando vittorie al Paese e soprattutto esempi a chi soffre. Lontani dalle pastoie del calciomercato, dagli assegni degli sponsor, dai premi per la vittoria. Forti solo della convinzione di uno sport sano, che libera la mente, che fa crescere, che allontana ogni male. Quegli atleti “paralimpici” stanno regalando voglia di vita a tutti noi, vita che va vissuta e premiata per ogni suo battito.
Grazie Annalisa, grazie Alex e grazie a tutti voi che ci state insegnando quanto sia vicino ciò che non deve essere lontano.

Fonte:
http://qn.quotidiano.net/cronaca/2012/09/10/769955-paralimpiadi-londra-2012-zanardi-minetti.shtml

mercoledì 5 settembre 2012

Assunta Legnante torna a sorridere: è oro

L'azzurra vince la gara del getto del peso con anche il record del mondo stabilito con la misura di 16,74 metri: per lei è la fine di un vero incubo.

Finalmente è tornata a sorridere, Assunta Legnante riassapora il profumo della vittoria. Quello che mancava ormai da anni, per colpa di un glaucoma congenito che l'ha privata progressivamente della vista. Dal 2009 alla primavera del 2012, l'atleta classe 1978 ha vissuto un autentico calvario. Un calvario che l'aveva forzata a dire addio alla carriera da professionista che l'aveva vista partecipare all'Olimpiade di Pechino 2008 e vincere l'oro agli Europei indoor di Birmingham 2007.
Sembrava la fine di tutto. Ancora peggio di quello sbalzo della pressione oculare che l'aveva privata di Atene 2004. Nell'agosto del 2009 perde l'utilizzo dell'occhio destro, nel novembre del 2011 cade anche la retina dell'occhio sinistro e un'operazione disperata non risolve la situazione. La battaglia è perduta. "I miei occhi sono diventati quelli di Andrea, il mio compagno", racconta.
Una volta toccato il fondo, però, Assunta ha saputo come rialzarsi. E a maggio si è decisa a dare la svolta: cercare il pass e partecipare alle Paralimpiadi di Londra 2012, tornare a sentirsi un'atleta. A maggio, dopo due settimane d'allenamento, lancia già a 13 metri. Oggi, in questo pomeriggio di inizio settembre, si è spinta a 16,74.
Una misura che le avrebbe permesso di tenere dietro sei atlete normodotate all'Olimpiade appena passata. Ma, soprattutto, il nuovo record del mondo paralimpico che le è valso l'oro nel getto del peso, battendo le cinesi Hongxia Tang (argento) e Liangmin Zhang (bronzo). Assunta Legnante torna sul gradino più alto del podio. Dal paradiso all'inferno e ritorno. Il sorriso più dolce della paralimpiade sarà per sempre il suo.

Fonte:
http://it.eurosport.yahoo.com/notizie/assunta-legnante-torna-sorridere-%C3%A8-oro-112628691.html

martedì 28 agosto 2012

Il passante e il cieco

Un giorno, un uomo non vedente stava seduto sui gradini di un edificio con un cappello ai suoi piedi per raccogliere le offerte e un cartello con la scritta "Sono cieco, aiutatemi per favore". Un uomo che passeggiava per quella strada si fermò e notò che aveva solo pochi centesimi in quel cappello. Si chinò e versò altre monete, poi, senza chiedere il permesso dell'uomo, prese il cartello, lo girò e scrisse un'altra frase.
Nel pomeriggio il passante ripassò dal non vedente e notò che il cappello era pieno di monete e banconote. Il non vedente riconobbe il passo dell'uomo e gli chiese se non fosse stato lui ad aver riscritto il suo cartello e cosa avesse scritto.
L'uomo rispose "niente che non fosse vero, ho solo riscritto il tuo in maniera diversa".
L'uomo sorrise e andò via senza rivelargli le parole che aveva scelto per cambiare il messaggio. Il cieco non seppe mai che sul suo cartello c'era scritto "Oggi è primavera... e io non la posso vedere".
Per questo suggerisco che quando le cose non vanno bene, cambiamo strategia e tutto andrà meglio.
 
Marco Giannetti

lunedì 27 agosto 2012

Open Day

Sabato 15 settembre 2012 - dalle 9.00 alle 13.00

Dialogo nel buio invita insegnanti e dirigenti scolastici a conoscere e sperimentare le nostre iniziative indirizzate alle scolaresche: percorso al buio, l'arte del tatto, laboratori linguistico-espressivi e informatici.
Il programma prevede una presentazione della mostra e delle iniziative correlate.
Quindi si potrà partecipare gratuitamente a un'attività scelta al momento della prenotazione.

Prenotazioni: tel. 02 77 22 62 15

Fonte:
http://www.dialogonelbuio.org/index.php?option=com_content&view=article&id=356:open-day&catid=1:news&Itemid=5

Teatro al Buio: Domani è un'altra notte

Nella splendida cornice dell’Istituto dei Ciechi di Milano, alla luce del grande successo della scorsa stagione, torna il “Teatro al buio” con lo spettacolo "Domani è un'altra notte" scritto e interpretato da Alessandro Girami.
Prossimamente a Dialogo nel Buio.
Prenotazione obbligatoria.

Lo spettacolo

La notte, metà del tempo della vita. La notte, momento oscuro, misterioso, silenzioso, magico. Ore vissute da pochi uomini e per questo prive di tutti quegli elementi che rendono il giorno gonfio di distrazioni, mediocrità, nulla…
In questa notte il Personaggio, il fiore notturno, ci racconterà le storie della notte. Storie che usano la Luna come unica fonte di vita. Trasformerà il palcoscenico in un marciapiede e il pubblico dalla platea si ritroverà quindi in mezzo alla strada. Da dove un elegante viaggiatore, il signor Bastiano C e Dolceamara, ci trascineranno, ognuno a suo modo, nel loro mondo, nel loro pensiero, nella loro realtà, nelle loro riflessioni, nei loro luoghi. Luoghi e vite, che per ognuno di loro cambieranno attraverso dadi da gioco. Quei dadi con cui il giocatore scommette, azzarda, rischia, a volte vince e altre perde.
Domani è un’altra Notte è un viaggio breve ed intenso tra il tramonto e l’alba. Un viaggio iniziatico per un pubblico che frequenta principalmente il giorno e che della notte conosce solo ciò che si dice comunemente.

Quando

Prossimamente a Dialogo nel Buio
A spettacolo iniziato non è consentito l'ingresso. La durata è di 45 minuti circa.

Ingresso

Biglietto: 20 euro con prenotazione obbligatoria
Telefono 02 76 39 44 78
e-mail segreteria organizzativa

Autore

Vai al sito di Alessandro Girami


Fonte:
http://www.dialogonelbuio.org/index.php?option=com_content&view=article&id=355:teatro-al-buio-domani-e-unaltra-notte&catid=1:news&Itemid=5

venerdì 24 agosto 2012

Percorso per non vedenti distrutto dai falò: è accaduto a Paestum

Oasi di Paestum: distrutto il
Un episodio increscioso, presso l'oasi dunale di Legambiente a Paestum: a Ferragosto un gruppo di vandali ha dato fuoco all'utilissimo percorso per non vedenti inaugurato a giugno.
 
Non c'è limite all'inciviltà. A darne prova, purtroppo, il gravissimo episodio di vandalismo avvenuto tra le notti del 14 e del 15 agosto presso l'Oasi di Paestum, dove, per alimentare le fiamme dei falò, è stato distrutto il percorso in legno per non vedenti e disabili inaugurato lo scorso 2 giugno, grazie all' impegno dell'Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi, della Fiab di Salerno ed altre associazioni.
Insieme alle decine di falò che hanno bruciato di notte sulla spiaggia antistante l'oasi e in quelle vicine, è bruciata anche una fetta del senso di responsabilità e di civiltà del nostro territorio. Abbattuti, anche alcuni pini ed acacie della suggestiva pineta per mano dei vandali: per alcune migliaia di euro i danni subiti dall'associazione ambientalista che ha immediatamente sporto denuncia ai Carabinieri.
Duro, il commento del presidente di Legambiente Campania, Michele Buonomo: 
"La stupidità e l'inciviltà non ha mai fine -ha esordito - Una situazione insostenibile dall'Oasi dunale di Paestum, all'area protetta di Eboli, fino al Parco archeologico di Pontecagnano: non contiamo più i danneggiamenti, i furti, gli episodi di inciviltà. Le aree che gestiamo sono vere e proprie oasi, presidi di legalità e di bellezza in un deserto arido di cultura. Andiamo avanti più forti di prima, c'é ancora tanto lavoro da fare".

Oasi di Paestum: distrutto il
Raggiunto l'apice dell' imbecillità, pure per Pasquale Longo, presidente del circolo Legambiente di Paestum, e Lucio Capo, direttore dell'Oasi: "Siamo in attesa della conclusione dell'iter del progetto di chiusura dell'area: è triste dirlo ma forse solo così potremmo difendere al meglio la bellezza e la natura. Ora ci sarà da rimboccarsi le maniche e riparare i danni".Oasi di Paestum: distrutto il


Accorato, dunque, l'appello di Legambiente per porre rimedio allo scempio: "Chiediamo a tutti quelli che amano questo posto, e a quelli che ancora non lo conoscono, di trovarci insieme sabato 24 e domenica 25 agosto per qualche ora di lavoro, per riparare insieme il percorso".
Oasi di Paestum: distrutto il
di Marilia Parente 17/08/2012


Fonte:

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